Rivoluzione sessuale?
Vuoi la rivoluzione? Mettiti a pecora. Una panoramica su energia orgonica, dildi, corna e sorpresine.
Cari Utopisti Sporcaccioni, rieccomi.
Chi più di voi è protagonista della rivoluzione sessuale?
Voi sapete quanto la sessualità sia il luogo dove si cambia il mondo.
Ma serve una rivoluzione? Ancora? Non bastano la pillola, la parità, i dildi a fiumi che a smaltirli servirà un’era geologica? Qualcosa ci manca, qualcuno è scontento.
La selvaggia rivista “Il Detonatore” si interroga sulla necessità di una Nuova Rivoluzione Sessuale e ci trovate anche un mio articolo.
Quando parliamo di rivoluzione sessuale non intendiamo solo scopare meglio, scopare tutti o non scopare affatto, quando parliamo di sessualità parliamo di quanto più profondo caratterizzi l’esistenza individuale e collettiva, parliamo dell’essenza della vita stessa.
Probabilmente, ai tempi dei graffiti rupestri che raffigurano le competizioni sessuali tra cervi si stava già intendendo tutto il resto. La pulsione vitale che si declina anche nel sesso così come lo intendiamo è una spinta cosmica, secondo qualcuno che ha dedicato la vita a studiare il desiderio. Il sesso è una manifestazione dell’energia che si organizza e che si autorigenera attraversando la materia, rendendola viva. Il sesso è rivoluzione.
Per chi non lo sapesse la “Rivoluzione Sessuale” è il titolo di un libro, edito nel 1936, scritto da Wilhelm Reich, che tratta proprio della necessità di una rivoluzione dei costumi sessuali spiegandone il perché, ed è proprio da questo testo che prende il via la famosa rivoluzione sessuale degli anni ‘60/’70. Se voi lo leggeste adesso notereste come la situazione sia migliorata ma non così tanto, anzi, per certi versi è evidente quanto si sia ulteriormente ingarbugliata. Quando parliamo di rivoluzione sessuale parliamo di potere e di affermazione identitaria, di organizzazione sociale e del senso della vita stessa, non si tratta solo di pucciare il biscottino liberi dall'obbligo procreativo.
Se ogni cervo può mettere sotto la sua cerbiatta non lotterà con gli altri maschi per ingropparsi per primo chi vuole, ma se le cerbiatte non vogliono più offrire le chiappe secondo i vecchi accordi la situazione va rivista. I cambiamenti del potere sociale si fanno a partire dalle chiappe. La rivoluzione sessuale non è una questione personale, intima e morale ma la ricerca di un nuovo sistema economico.
Studi recenti raccontano che la civiltà umana è molto più antica di quanto si sia mai considerato, abbiamo avuto tutto il tempo di rivoluzionare la rava e la fava parecchie volte con cambiamenti piccoli e grandi, finti o fatali, ed eccoci qua a cercare rivoluzioni dopo almeno duemila anni di repressioni e oblio. In realtà il problema sessuale è talmente attuale che si fa fatica a comprenderlo per intero, ma una cosa è certa: non ce la caveremo acquistando l’ultimo modello di vibratore, ma se per caso tu volessi acquistarlo fallo qui (sono i miei preferiti): https://www.honeyplaybox.com/en-eu?ref=RGH15. Inquinano anche questi, ma una piccola parte dei soldi spesi utilizzando questo link sosterrà me e il progetto Rosario Gallardo. E scusa se è poco.
In questo periodo sto attraversando anche una crisi di senso, non so bene se credo più nel perché del mio attivismo, ma nel dubbio eccomi qua a scrivere qualcosa: se vuoi incoraggiarmi lascia un tuo feedback nei commenti. Intanto ho finalmente deciso cosa offrirò ai miei sostenitori, a coloro che hanno fatto l’iscrizione decidendo di finanziarmi… arriva un regalino, inizia a scaricarti Telegram!
Dear Utopisti Sporcaccioni, I'm back!
Who better than you to lead the sexual revolution? You know how much sexuality is the place where we change the world.
But do we need a revolution? Still? Aren't the pill, equality, and rivers of dildos (which will take a geological era to dispose of) enough? Something is missing, someone is unhappy.
The wild magazine "Il Detonatore" questions the need for a New Sexual Revolution, and you can find an article of mine there too.
When we talk about sexual revolution, we don't just mean fucking better, fucking everyone, or not fucking at all. When we talk about sexuality, we talk about the deepest aspects that characterize individual and collective existence, we talk about the essence of life itself.
Probably, at the time of the cave paintings depicting sexual competitions between deer, we were already understanding everything else. The vital drive that also manifests itself in sex as we understand it is a cosmic push, according to someone who has dedicated their life to studying desire. Sex is a manifestation of energy that organizes and regenerates itself by passing through matter, making it alive. Sex is revolution.
For those who don't know, "The Sexual Revolution" is the title of a book published in 1936 by Wilhelm Reich, which deals precisely with the need for a revolution in sexual customs and explains why, and it is from this text that the famous sexual revolution of the '60s/'70s takes off. If you were to read it now, you would notice how the situation has improved but not so much, on the contrary, in some ways it is evident how much it has become further entangled. When we talk about sexual revolution, we talk about power and identity affirmation, social organization, and the meaning of life itself, it is not just about dipping the biscuit free from the obligation to procreate.
If every deer can have its doe, it won't fight with other males to be the first to fuck whoever it wants, but if the does no longer want to offer their asses according to the old agreements, the situation needs to be reviewed. Changes in social power start from the ass. The sexual revolution is not a personal, intimate, and moral issue but the search for a new economic system.
Recent studies tell us that human civilization is much older than we ever thought; we have had all the time to revolutionize the radish and the broad bean many times, with small and large, fake or fatal changes, and here we are looking for revolutions after at least two thousand years of repression and oblivion. In reality, the sexual problem is so current that it is difficult to fully understand it, but one thing is certain: we will not get by by buying the latest vibrator model, but if you want to buy it, do it here (they are my favorites): https://www.honeyplaybox.com/en-eu?ref=RGH15. These also pollute, but a small part of the money spent using this link will support me and the Rosario Gallardo project.
I am also going through a crisis of meaning; I don't really know if I believe in the why of my activism anymore, but in doubt, here I am writing something: if you want to encourage me, leave your feedback in the comments. Meanwhile, I have finally decided what I will offer to my supporters, to those who have signed up by deciding to finance me... a little gift is coming, start downloading Telegram!
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